Stare bene: sentirsi presso di sé-Dott.ssa Aurora Sergi Psicologa e Psicoterapeuta

Stare bene: sentirsi presso di sé

Cosa significa stare bene e sentirsi bene? Perché ci sono alcuni momenti in cui ci sentiamo bene e altri in cui non ci sentiamo in forma, ci sentiamo stanchi anche per affrontare la giornata che ci aspetta?

Il nostro stare bene è legato alla nostra emotività, e la nostra emotività è legata al nostro essere nel mondo e all’esperienza che noi facciamo con e di questo mondo. Il nostro modo di fare esperienza è sempre conseguente al nostro essere presso le cose, presso gli altri e presso le situazioni che viviamo e questo nostro incontro con le cose non è mai neutro, ma è sempre nell’atmosfera di una certa tonalità emotiva: l’essere umano quindi si trova  sempre intonato nel mondo, in modo armonico o disarmonico, ed è questo poi che permette ogni conoscenza, ogni esperienza di significato e di senso.

Per dirlo in parole più semplici: se qualcosa mi turba, se vivo un lutto o una separazione, se mi sento tesa e “carica” da alcune responsabilità lavorative o familiari, il mio incontro con il mondo, e quindi con l’Altro, ne risentirà. E allora sentirsi bene è anche e soprattutto dare ascolto a questa emotività, riconoscerla e comprenderla. In questo contesto, un ruolo fondamentale viene giocato dal corpo, un corpo che spesso non viene ascoltato, non viene “curato” e preso in considerazione.
Spesso capita di sentire affermazioni come: “Fisicamente sto bene, ma di testa non molto”, oppure “è SOLO un problema psicologico, per il resto stai bene”, ma la verità è che questa separazione mente-corpo non esiste, non esiste la mente da una parte e il corpo separato da questa mente, ma siamo un tutt’uno, solo che in alcune occasioni è più facile e più gestibile pensare il contrario. 

Proviamo a fare alcuni esempi pratici e vicini alla nostra vita quotidiana. Se vivo una separazione molto dolorosa per me e quindi viene meno una progettualità, pensiamo per esempio alla chiusura di una relazione dove viene meno la progettualità di una casa o dell’essere genitore, o pensiamo anche alla morte di una persona cara con la conseguente perdita del ruolo che avevo nella relazione con quella persona, in tutte queste esperienze, il mio corpo manifesterà quel dolore e quel malessere a modo suo: potrebbero comparire degli attacchi di panico in situazioni particolari, potremmo usare il cibo per colmare il vuoto che sentiamo, potremmo avere improvvisamente paura e ansia di viaggiare o di spostarci … Viceversa, se ho mal di testa, fastidio/gonfiore allo stomaco o nausea, di conseguenza non mi vivrò con piacere e la “giusta” emotività una serata piacevole con gli amici.
Lo stare bene e sentirsi bene quindi passa da qui, dal non considerare la mente e il corpo come due entità separate e distinte. 

Il corpo è un grande alleato per comprendere come ci sentiamo in alcuni momenti, è il nostro corpo infatti che ci permette di incontrare l’Altro e di “farci vedere” e riconoscere dall’Altro. Per sentirci quindi, il nostro corpo è fondamentale: quante volte capita di sentirsi bene dopo aver fatto attività fisica? Quante volte succede, invece, di fare dei trattamenti estetici o di cura del corpo, acquistare dei vestiti che ci piacciono, ma sentirsi comunque insicuri, non all’altezza e non attraenti? Il corpo non è un oggetto separato dalla nostra esperienza del mondo e dalla nostra emotività e solo cogliendo questo si potrà iniziare ad avere cura di noi in quanto persone, ognuna con la propria storia, unica e irripetibile, e ognuna sì, con il proprio corpo da ascoltare, considerare e “avere cura”.

Dott.ssa Aurora Sergi

Psicologa - Psicoterapeuta